Secondo gli Azande, un popolo africano (erano stanziati fra gli attuali Congo e Sudan) esistente fino al secolo scorso e ora scomparso, perlomeno dal punto di vista culturale, quasi ogni fenome ha una causa prima (la prima lancia) e una causa seconda (la seconda lancia). Facciamo subito un esempio pratico, che chiarisce molto bene cosa si intenda, prendendo uno di quelli forniti da Evans -Pritchard nel suo bel libro "Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande".
Per ripararsi dal sole alcune persone sono all'ombra di un granaio. Di colpo, il granaio crolla e una persona rimane uccisa. Un Azande spiegherà che ciò è dovuto alla stregoneria. Se gli si obbietta che il granaio è crollato a causa delle termiti che hanno divorato il legno, l'Azande risponderà che è ovvio che il granaio sia crollato per quel motivo (la prima lancia), ma che il fatto che sia crollato proprio in quel momento, quando c'era quella determinata persona all'ombra, uccidendo proprio quella, questo è dovuto alla stregoneria (seconda lancia).
Quindi, gli Azande non rinnegano affatto le cause fisiche, quelle che noi assumiamo come uniche cause. Solo, vi aggiungono un secondo livello di cause. E' forse un pensiero errato? Sciocco, infantile, primitivo, ingenuo? E perché mai?
Una causa fisica può essere prodotta da una causa di ordine sovrannaturale, ove intendo con questo termine di origine non fisica. La centrale in Giappone è esplosa a causa del terremoto e di tutte le altre cause che sono state dette (fra cui è da annoverare il fatto che la centrale fosse vecchia, che fosse stata costruita in un Paese altamente sismico, che ci fossero troppi reattori vicini, ecc). Ma può essere intervenuta una causa più remota. Dio, spiriti, stregoneria, quel che volete, ogni cultura dà un nome diverso alla causa sovrannaturale. Non è da pensare che essa intervenga in ogni piccola azione, ma nemmeno che sia rara e remota. Poi, ci vuole un po' di buon senso. Fino alla I Guerra Mondiale la Chiesa riteneva la guerra, quando non era dichiarata santa da un pontefice, un flagello divino mandato per punire gli uomini. L'ottica ha iniziato a cambiare da quella guerra, definita "un'inutile strage". Tuttavia, qualcuno dei nostri studiosi sembra essersi fermato al pensiero precedente della Chiesa (rimando a http://sacroordinetagliapietre.blogspot.com/2011/04/de-mattei-e-il-mistero-delle-sue.html ). Che l'Impero Occidentale Romano sia caduto a causa delle invasioni barbariche volute da Dio per punire Cartagine è altamente improbabile...per non dire ridicolo. Al massimo, i credenti dell'epoca potevano crederlo (forse). Inoltre, sappiamo oggigiorno, che le invasioni barbariche sono state solo una delle molte cause della caduta. Vi sono importanti fattori economici, la disgregazione del potere centrale, non più in grado di far girare le merci e il denaro, una crisi militare (anche dal punto di vista dell'armamento). Insomma, le invasioni barbariche sono solo uno dei tanti fenomeni, e non necessariamente il più determinante.
Detto questo, ovvero che uno studioso abbia usato male e in modo improprio la Seconda Lancia, ciò non vuol dire che l'idea in sè sia da rigettare. A parte le forze naturali e quelle umane, ve ne sono altre che agiscono nel e sul mondo, in maniera più nascosta e meno percepibile.
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